Che differenza c’è tra tirocinio curriculare ed extracurriculare?

In breve:
Che differenza c’è tra tirocinio curricolare ed extracurricolare? Leggi l’articolo e scoprilo

Avrai sentito parlare spesso di tirocinio curriculare ed extracurricolare, ma sai con esattezza di quale sia la differenza tra i due? In questo articolo te la spieghiamo. 

Quando si parla d’ingresso nel mondo del lavoro o di arricchimento del proprio percorso formativo, i tirocini rappresentano un ponte fondamentale tra teoria e pratica. 

Tuttavia, è essenziale distinguere tra due tipi principali di tirocini: il tirocinio curriculare e il tirocinio extracurriculare. 

La differenza sostanziale tra questi due risiede nel loro inquadramento accademico e professionale. 

Il tirocinio curriculare è un’attività formativa e di apprendimento che fa parte integrante di un corso di studi, riconosciuta e organizzata dall’istituzione educativa, con l’obiettivo di completare il percorso di studi dell’allievo. 

Al contrario, il tirocinio extracurriculare è svolto al di fuori del curriculum accademico dell’allievo, non è vincolato da programmi di studio specifici e spesso mira all’acquisizione di esperienza professionale post-laurea o al miglioramento delle competenze in un determinato settore.

Ora che abbiamo delineato le differenze principali, approfondiamo le caratteristiche nei prossimi paragrafi.

Cos’è il tirocinio formativo curriculare

Il tirocinio curriculare, essendo parte integrante del percorso di studi, è strettamente legato agli obiettivi formativi del corso. 

Viene svolto durante il periodo di studio e spesso è necessario per il conseguimento del titolo accademico. 

Questo tipo di tirocinio è caratterizzato da una stretta collaborazione tra l’istituzione educativa e l’ente ospitante, con l’obiettivo di garantire un’esperienza che sia effettivamente formativa e in linea con il percorso di studi intrapreso dall’allievo.

Vediamo di seguito le domande più frequenti sul tirocinio curricolare:

  • Come funziona il tirocinio curriculare?

Come specificato è un percorso formativo-professionale, che rientra nel piano di studi della propria facoltà e l’obiettivo è fare in modo che lo stagista apprenda le basi di ciò che studia, alternando la teoria alla pratica. 

  • Quanto dura un tirocinio curriculare?

Solitamente ha la durata di 12 mesi. In generale deve avere una durata minima commisurata al numero dei crediti previsti nel proprio piano di studi.

  • Quante ore di tirocinio curriculare si possono fare al giorno?

Generalmente il tirocinante può svolgere la sua attività per 8 ore al giorno dal lunedì al venerdì.

  • Chi attiva il tirocinio curriculare?

È necessaria una convezione tra soggetto promotore e un soggetto ospitante, ovviamente corredata da un piano formativo.

Cos’è il tirocinio extracurriculare

Il tirocinio extracurriculare non fa parte del curriculum accademico e può essere intrapreso in qualsiasi momento della carriera professionale, anche dopo la laurea. 

Questo tipo di tirocinio è volto all’acquisizione di competenze pratiche specifiche, all’orientamento professionale o al reinserimento nel mondo del lavoro. 

Non essendo vincolato da requisiti accademici, offre maggiore flessibilità sia per l’allievo sia per l’ente ospitante, permettendo di esplorare nuove aree professionali o di approfondire conoscenze già acquisite.

A chi è diretto il tirocinio formativo extracurricolare

Questa tipologia di tirocinio è diretta a tutti coloro che desiderano apprendere un nuovo lavoro o semplicemente si vogliano inserire nel mondo del lavoro, quindi non ha limiti d’età per chi lo richiede e a differenza del tirocinio curricolare che non è retribuito, questo invece prevede il riconoscimento di un compenso (300 min 600 max) a seconda della regione.

Vediamo di seguito le domande più frequenti sul tirocinio curricolare:

  1. Quanto dura un tirocinio extracurriculare?

Solitamente la durata può variare da 3 a 6 mesi, fino ad arrivare a 12 mesi. 

  1. Quante volte si può rinnovare un tirocinio extracurriculare?

Non ci sono limitazioni normative previste in merito, ma dipende anche dalla regione. 

  1. Chi paga i tirocini extracurriculari?

Per quanto riguarda i tirocini, il programma Garanzia Giovani dell’Unione Europea, che in Italia è implementato a livello regionale, stabilisce che sia il datore di lavoro sia le regioni debbano garantire una retribuzione minima di 500 euro. Tuttavia, resta facoltà dell’azienda erogare uno stipendio maggiore se lo considera adeguato.

  1. Come iniziare un tirocinio extracurriculare?

Per partecipare a un tirocinio formativo e di orientamento (conosciuto anche come stage post laurea), è indispensabile registrarsi presso il Centro per l’Impiego competente, in base al territorio di residenza del candidato. Inoltre, la durata dei tirocini formativi e di orientamento extracurriculari non può eccedere i sei mesi, incluso il periodo di eventuale proroga.

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